Un fiume che diventa
una pista d'atterraggio.
Un pilota che
diventa un eroe.
Una ricostruzione
straordinaria per vivere,
istante dopo istante,
gli avvenimenti che
il 15 gennaio 2009
hanno coinvolto
l'Airbus A-320,
volo 1549 della
United Airlines in uno
degli incidenti più
clamorosi del decennio.
Il volo BA 38 della British
Airways, dopo un viaggio
tranquillo si prepara
all'atterraggio.
Improvvisamente i
motori perdono potenza e,
nonostante i tentativi
dei piloti, non rispondono.
Il capitano Peter Burkill
è costretto ad effettuare
un incredibile atterraggio
di emergenza,
sorvolando l'autostrada
A30 e atterrando sul
prato 270 metri prima
dell'inizio della pista.
Il volo 006 della China
Airlines si trova a 550 km
dalla costa californiana;
improvvisamente
si arrestano i motori.
L'aereo si capovolge,
entra in avvitamento
e precipita in picchiata
perdendo oltre 10.000
piedi di quota in soli 20
secondi. E' il panico.
Dopo alcuni interminabili
minuti i piloti riescono,
miracolosamente, a
riprendere il controllo
e a eseguire un atterraggio
di emergenza
all'Aeroporto Internazionale
di San Francisco.
È una tranquilla sera
d'estate. Il volo 143 della
Air Canada si trova
a circa metà del tragitto.
A 41.000 piedi di quota
la strumentazione segnala
un calo nella pressione
del combustibile.
Nel giro di pochi secondi
il sistema d'allarme suona:
tutti i motori sono spenti.
Il comandante Pearson,
è un esperto pilota di alianti
e riesce a far planare l'aereo
ed effettuare un atterraggio
di emergenza all'aeroporto
del parco industriale di
Gimli, una base militare
dismessa, trasformata
in pista per corse d'auto.